Introduzione
Negli ultimi vent’anni le IPA americane hanno dominato la scena craft grazie a profili aromatici esplosivi, ma non tutti apprezzano l’intensità di resina e agrumi tipica dei luppoli statunitensi. Chi cerca amaro equilibrato e note maltate può orientarsi verso stili europei. Le alternative comprendono IPA inglesi, Belgian IPA, pale ale britanniche e Italian pils luppolate. Questa panoramica analizza differenze e caratteristiche, così da offrire idee nuove agli appassionati di luppolo.
Cosa distingue le IPA americane
Le India Pale Ale statunitensi si caratterizzano per un grado alcolico spesso superiore al 6 %, un corpo più secco e un uso generoso di luppoli “C-hops” (Cascade, Centennial, Chinook) che conferiscono aromi di resina, pompelmo e frutta tropicaleC-hops. Molti produttori privilegiano un finale amaro e un colore chiaro rispetto alle versioni britanniche, che risultano meno attenuate e più maltate. Comprendere queste peculiarità aiuta a cercare alternative con profili diversi.
English IPA: tradizione britannica e eleganza
Le IPA inglesi rappresentano l’archetipo da cui derivano tutte le India Pale Ale. Luppoli come Fuggles e East Kent Goldings donano note erbacee e terrose, mentre il malto pale ale offre un leggero accento biscottato. Rispetto alle versioni americane, le English IPA sono meno amare, con un corpo leggermente più pieno e un tenore alcolico intorno al 5-6 %. Il lievito inglese crea spesso un profilo estere, con sentori di frutta gialla e marmellataestere. Queste caratteristiche rendono l’English IPA ideale per chi cerca equilibrio e bevibilità.
Nel panorama europeo contemporaneo, diversi birrifici reinterpretano l’English IPA con luppoli europei moderni come Ekuanot o Mosaic coltivati in Regno Unito. Un esempio italiano è Tipopils di Birrificio Italiano, una pilsner luppolata che si avvicina a una pale ale inglese grazie a un corpo secco e a un bouquet erbaceo. Per approfondire la gestione del luppolo in birrificio puoi leggere l’articolo come si produce la birra artigianale.
Belgian IPA e contaminazioni belga-americane
Le Belgian IPA combinano la complessità dei lieviti belgi con l’amaro del luppolo. Il risultato è una birra dorata, ricca di note speziate e fruttate (banana, chiodi di garofano), sostenuta da un finale secco e amaricante. Molte Belgian IPA utilizzano luppoli americani, ma alcuni produttori preferiscono varietà europee come Styrian Goldings o Hallertau BlancStyrian Goldings. Il tenore alcolico può arrivare al 7 %, ma la percezione resta equilibrata grazie al malto belga.
Gli amanti dell’intensità possono provare le Saison houblonnée, versioni stagionali di farmhouse ale con generose aggiunte di luppolo. Sono birre leggere e secche con aromi di spezie e agrumi, ideali per l’estate. Anche la Italian Grape Ale (IGA) può rappresentare una valida alternativa: incorpora mosto d’uva e talvolta luppoli europei, offrendo un profilo aromatico unico.
Pilsner e pale ale italiane luppolate
Le pilsner italiane reinterpretano la tradizione ceca con un tocco mediterraneo: luppoli europei emergenti conferiscono note di erbe, fiori e agrumi. Lo stile è più secco e amaricato rispetto alle lager tradizionali, ma meno intenso di una IPA americana. La Italian Pale Ale (IPA) invece utilizza luppoli continentali per creare birre leggere con aromi di frutta a nocciolo e agrumi. Un esempio è la Montestella di Lambrate, una pale ale rinfrescante citata nel nostro articolo precedente.
Altri stili europei da provare
Oltre agli stili citati, esistono molte birre europee che soddisfano chi cerca alternative alle IPA americane:
- Kellerbier e Zwickel – Lager tedesche non filtrate con un profilo luppolato erbaceo ma un corpo morbido.
- Kölsch – Stile di Colonia che unisce leggerezza e note floreali, adatto a chi ama luppoli delicatiKölsch.
- Bière de Garde – Prodotta nel Nord della Francia, offre note maltate e speziate con un amaro moderato.
- Extra Special Bitter (ESB) – Ale inglese più robusta, con bilanciamento fra malto caramellato e luppolo terroso.
Consigli per la degustazione e conclusioni
Quando si assaggiano alternative europee alle IPA americane, è utile concentrarsi sull’equilibrio tra malto e luppolo. Gli stili europei tendono a evitare l’amaro aggressivo e privilegiano la complessità aromatica. Versa la birra in un bicchiere tulipano, annusa profondamente e cerca note erbacee, speziate o fruttate. In bocca presta attenzione alla pienezza del corpo e alla persistenza dell’amaro.
Per approfondire la differenza tra IPA americane e inglesi, ti consigliamo di consultare la guida di Brew Your Own che confronta i due stiliIPA: a tale of two beer styles. Per scoprire i nuovi luppoli europei emergenti puoi consultare anche l’articolo mircene e terpeni del luppolo, che offre una panoramica sui luppoli continentali più interessanti.
tl;dr
Le IPA americane sono intense e agrumate; alternative europee come English IPA (erbacea, maltata), Belgian IPA (speziata), Italian Pils (secca, floreale) e stili come Kölsch o ESB offrono equilibrio, complessità e bevibilità per chi cerca varietà nel luppolo.

Ottimo articolo! Finalmente qualcuno che valorizza le birre europee. Ho provato una English IPA di un birrificio inglese l’anno scorso e mi ha conquistato per quel tocco biscottato.
Bella panoramica, ma secondo me le Belgian IPA sono un po’ troppo speziate per i miei gusti. Preferisco le pils italiane luppolate, tipo Tipopils. Qualcuno ha consigli su birrifici italiani che fanno ottime versioni?
@BeerLover92 Prova Birrificio Italiano o Lambrate, come dice l’articolo. Io adoro la Montestella!
Interessante il confronto con le C-hops. Non sapevo fossero così specifiche. Qual è il luppolo europeo che si avvicina di più al Cascade? RateBeer ha delle guide utili?
Articolo completo e ben strutturato. Mi ha fatto venire voglia di provare una Bière de Garde. Grazie per i consigli di degustazione!