Roma è una città che respira storia, arte e tradizioni culinarie. Tra le sue vie, accanto ai profumi di pizza e caffè, si nasconde un’innovazione golosa: gelato artigianale arricchito con birra artigianale. Un connubio audace, che trasforma due mondi apparentemente distanti in un’esperienza sensoriale unica.
La Casetta Craft Beer Crew, realtà romana dedicata alla birra artigianale di qualità, ha deciso di sfidare i confini del gusto proponendo un progetto sperimentale: utilizzare le sue creazioni brassicole – come l’American Pale Ale, la Blonde Ale, la Tripel, la Double IPA e la Belgian Dark Ale – come ingredienti per gelaterie selezionate.
Ma perché proprio la birra? Il segreto sta nella complessità aromatica di questi prodotti. Lieviti selvaggi, malti tostati, note agrumate o speziate possono amplificare la cremosità del gelato, aggiungendo stratificazioni di sapore che sorprendono il palato.
In questo post
- Perché la birra artigianale funziona nel gelato?
- La Casetta Craft Beer Crew: il cuore del progetto
- American Pale Ale e gelato al pompelmo rosa: un abbinamento da provare
- Belgian Dark Ale e cioccolato fondente: l’incontro tra amaro e dolce
- Sfide tecniche: come bilanciare alcol e texture
- Dove trovare queste creazioni a Roma
Perché la birra artigianale funziona nel gelato?
Il gelato artigianale romano è celebre per la sua cremosità e l’uso di materie prime locali. Aggiungere birra artigianale significa introdurre un elemento di contrasto e armonia. Prendiamo l’esempio della Blonde Ale: il suo profilo maltato con sentori di miele e biscotto si sposa con gelato alla nocciola, esaltandone la tostatura.
La carbonatazione della birra, se gestita correttamente, può alleggerire la densità del gelato, mentre l’alcol – presente in quantità minime – contribuisce a una percezione più vivida degli aromi. Un esempio? La Tripel, con i suoi 8,5% ABV, viene utilizzata in dosi ridotte per evitare di alterare la struttura del dessert, ma basta una piccola percentuale per rilasciare note di frutta matura e pepe bianco.
Per approfondire le caratteristiche delle birre ad alta gradazione, leggi la nostra guida sulle birre trappiste e la loro storia.
La Casetta Craft Beer Crew: il cuore del progetto
Fondata nel cuore dei Castelli Romani, La Casetta Craft Beer Crew si distingue per un approccio rispettoso della tradizione ma aperto alla sperimentazione. Tra i suoi fiori all’occhiello spiccano:
- American Pale Ale: equilibrata tra luppoli citrus e un corpo maltato, ideale per sorbetti agrumati.
- Double IPA: intensa e resinosa, con un finale secco che contrasta bene con gelati alla frutta esotica.
- Belgian Dark Ale: ricca di note di caffè e liquirizia, perfetta per abbinamenti al cioccolato.
Queste birre, prodotte con malti selezionati e lieviti specifici, offrono una gamma aromatica che si presta a interpretazioni creative. Come spiega il mastro birraio del team, la chiave è ridurre l’amaro senza sacrificare il carattere distintivo della birra. Un processo che richiede prove multiple, come nel caso della Blonde Ale, dove una parte del mosto viene cotto a temperature più basse per preservare note dolci.
Per scoprire come riconoscere una birra artigianale autentica, visita questa pagina.
American Pale Ale e gelato al pompelmo rosa: un abbinamento da provare
L’American Pale Ale de La Casetta, con i suoi sentori di pompelmo e mango, è diventata l’ingrediente segreto di un gelato al pompelmo rosa in una gelateria del quartiere Pigneto. La ricetta prevede l’aggiunta del 5% di birra al mix di base, dopo averla leggermente decarbonata per evitare cristalli di ghiaccio.
Il risultato? Un sorbetto che mantiene la freschezza agrumata ma acquisisce una leggera aromaticità erbacea, grazie ai luppoli Simcoe e Citra. Per un effetto ancora più audace, alcuni gelatai abbinano questo gusto a una cialda aromatizzata con scorze d’arancia essiccate, creando un contrasto tra dolce e amarognolo.
Chi preferisce abbinamenti classici può esplorare le birre più indicate per l’estate, dove la freschezza è protagonista.
Belgian Dark Ale e cioccolato fondente: l’incontro tra amaro e dolce
La Belgian Dark Ale, con il suo 9% ABV e note di cacao tostato, è stata utilizzata in un gelato al cioccolato fondente 85%. La birra viene ridotta a fuoco lento per concentrarne i sapori ed eliminare parte dell’alcol, poi incorporata alla base durante la pastorizzazione.
Il risultato è un gelato con un retrogusto complesso, dove emergono sfumature di frutta secca e spezie dolci. Per bilanciare l’intensità, alcuni aggiungono scaglie di mandorle caramelizzate, creando un gioco di texture che ricorda i dessert della tradizione belga.
Se ami gli abbinamenti coraggiosi, scopri come scegliere la birra perfetta per una serata tra amici.
Sfide tecniche: come bilanciare alcol e texture
Incorporare birra nel gelato non è semplice. L’alcol, se supera il 5%, rischia di impedire il corretto congelamento. Per questo, La Casetta consiglia di:
- Utilizzare birre a media gradazione (5-7% ABV) come la Blonde Ale.
- Ridurre la birra per concentrare i sapori senza aumentare l’alcol.
- Aggiungere stabilizzanti naturali come la gomma di guar per mantenere la cremosità.
Un caso esemplare è la Double IPA: la sua intensità richiede una riduzione del 50% del volume, trasformandola in uno sciroppo ricco di note tropicali ma con solo il 3% ABV residuo.
Per approfondire le tecniche di produzione, leggi come si produce la birra artigianale.
Dove trovare queste creazioni a Roma
Attualmente, tre gelaterie romane collaborano con La Casetta Craft Beer Crew:
- Fatamorgana (Monti): propone un sorbetto alla pesca con Blonde Ale.
- Gelateria dei Gracchi (Prati): gelato al caffè con Belgian Dark Ale.
- Neve di Latte (Pigneto): American Pale Ale e mango in un sorbetto vegano.
Ogni mese, nuovi gusti vengono testati in collaborazione con birrifici locali. Per restare aggiornati, consulta il catalogo completo de La Casetta e scopri come ordinare online.
Conclusione
Il matrimonio tra gelato e birra artigianale è una frontiera ancora poco esplorata, ma progetti come quello de La Casetta Craft Beer Crew dimostrano che l’innovazione può nascere dal dialogo tra tradizioni. Che sia una Tripel in un sorbetto alla pera o una Double IPA abbinata all’ananas, il risultato è sempre una sorpresa per il palato.
Per esplorare tutte le possibilità, visita la pagina delle birre stagionali e lasciati ispirare.
Per una panoramica scientifica sugli abbinamenti cibo-birra, consulta lo studio pubblicato su FoodPairing®.
Idea geniale! Non vedo l’ora di provare il gelato con Belgian Dark Ale.
Il sorbetto al pompelmo con APA è una sorpresa incredibile, complimenti!