Introduzione
Le India Pale Ale, o IPA, non sono soltanto uno dei prodotti più riconoscibili del movimento della birra artigianale: rappresentano un vero e proprio laboratorio creativo per birrai e appassionati. Oggi questo stile originario della tradizione inglese ha assunto numerose forme – dalle session IPA leggere alle torbide New England, dalle West Coast luppolate alle possenti double IPA – e in ogni parte del mondo ci sono birrifici che sperimentano nuovi malti, luppoli e tecniche per ottenere profili aromatici distinti. Per realizzare la classifica che segue ho raccolto le opinioni di giudici di concorsi internazionali, i risultati di competizioni come il World Beer Cup, l'Untappd Best of 2025[1], le graduatorie redatte dai lettori di Craft Beer & Brewing[2] e le segnalazioni di testate giornalistiche autorevoli. L'obiettivo non è eleggere un vincitore assoluto – i gusti personali contano sempre – ma offrire una panoramica ragionata delle IPA internazionali più rappresentative e premiate, con qualche spunto di approfondimento per scoprire nuovi sapori.
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Di seguito trovi l'indice con collegamenti interni che ti guideranno attraverso i paragrafi principali:
Storia e definizione delle IPA
Lo stile India Pale Ale nasce in Inghilterra all'inizio del XIX secolo come evoluzione delle Pale Ale esportate verso le colonie dell'impero. L'alta concentrazione di luppolo e il grado alcolico più elevato servivano per preservare la birra durante le lunghe traversate verso l'India. Con il tempo la IPA è diventata simbolo della birrificazione americana artigianale: i birrai statunitensi hanno elevato l'uso di luppoli locali creando la moderna West Coast IPA, dalle note resinose e agrumate, e successivamente la New England IPA, dalla consistenza torbida e succosa. Oggi esistono session IPA, black IPA, milkshake IPA e perfino le cosiddette brut IPA. Qualunque sia la variante, il denominatore comune resta l'aroma dei luppoli e l'equilibrio con una base di malto capace di sostenerne l'amaro.
Criteri di selezione
Per stilare la classifica ho combinato diverse fonti. I risultati delle principali competizioni internazionali, come le medaglie del World Beer Cup e i premi del Great American Beer Festival, permettono di verificare quali birre vengono apprezzate dai giudici professionisti. Gli articoli di pubblicazioni specializzate e giornali come Forbes elencano le birre vincitrici nelle categorie hazy o double IPA[3]. Ho considerato anche il gradimento degli appassionati: su Untappd, ad esempio, birre come Pliny the Elder di Russian River e Heady Topper di The Alchemist registrano migliaia di check‑in a cinque stelle[1]. Infine, la classifica dei lettori di Craft Beer & Brewing segnala novità e conferme, posizionando birre come Electric Jellyfish e Two Hearted tra le più amate[4]. La selezione che segue nasce dall'incrocio di queste valutazioni, privilegiando le birre reperibili a livello internazionale e rappresentative di diverse scuole brassicole.
Classifica delle migliori IPA internazionali
1. Pliny the Elder – Russian River Brewing Company (Stati Uniti)
Questa double IPA californiana, pioniera dello stile, continua a dominare le classifiche: su Untappd registra il maggior numero di check‑in con valutazione massima nel 2025[1]. È prodotta con luppoli Amarillo, Centennial, CTZ e Simcoe, che donano aromi di pino, resina e agrumi. Il corpo è equilibrato da malti pale che sostengono l'amaro senza eccessi, mentre la finitura è secca e persistente. La freschezza è fondamentale: il birrificio consiglia di consumarla entro 90 giorni per apprezzare al meglio le note luppolate.
2. Heady Topper – The Alchemist (Stati Uniti)
Icona del Vermont, questa double IPA ha rivoluzionato la percezione delle hazy IPA. Nata in un brewpub e diventata famosa dopo essere stata messa in lattina a seguito di un'alluvione[5], offre un bouquet intenso di frutta tropicale e un'amarezza equilibrata che maschera gli 8 % di alcol. Consigliata da bere direttamente dalla lattina per preservare aromi e torbidità, ha conquistato sia i giudici delle competizioni sia migliaia di appassionati, risultando la seconda birra con più check‑in da cinque stelle nel 2025[6].
3. Electric Jellyfish – Pinthouse Pizza (Stati Uniti)
Questa hazy IPA del Texas si è classificata al primo posto nella Readers' Choice di Craft Beer & Brewing[2]. Realizzata con sei varietà di luppoli, tra cui Citra e Mosaic, regala profumi intensi di pesca, mango e arancia. La bocca è morbida grazie all'uso di avena e grano, mentre l'amaro resta moderato per esaltare la succosità. È considerata un benchmark della nuova generazione di hazy IPA statunitensi.
4. Pliny the Elder Blind Pig – Russian River Brewing Company (Stati Uniti)
Nel sondaggio dei lettori di Craft Beer & Brewing, Blind Pig compare al quindicesimo posto[7]. Si tratta della sorella minore di Pliny, una West Coast IPA più snella e secca che mette in risalto note di pompelmo, pino e resina. È apprezzata per la sua pulizia, l'amaro persistente e la facilità di bevuta nonostante l'abbondanza di luppolo.
5. Two Hearted Ale – Bell's Brewery (Stati Uniti)
Questa American IPA del Michigan è da anni considerata un classico. Nel 2025 occupa la decima posizione nella classifica dei lettori[8]. È brassata esclusivamente con luppolo Centennial, che conferisce profumi di pino e agrumi. Il malto pale bilancia l'amaro, creando un profilo armonico che le ha fruttato più volte il titolo di miglior birra d'America secondo Beer Advocate. La sua semplicità e coerenza la rendono un punto di riferimento per le IPA tradizionali.
6. Sticky Hands – Block 15 Brewing Company (Stati Uniti)
Questa double IPA dell'Oregon si posiziona al diciottesimo posto nella classifica dei lettori[9]. È caratterizzata da un intenso profilo tropicale grazie ai luppoli Citra, Mosaic e Simcoe. Il birrificio imbottiglia solo lotti freschi per garantire l'aroma esplosivo. In bocca si percepiscono mango maturo, resina di pino e un amaro bilanciato da una base maltata dolce.
7. Sip of Sunshine – Lawson's Finest Liquids (Stati Uniti)
Questa double IPA del Vermont, nota per i suoi aromi di agrumi e pino, compare tra le prime venti birre più amate[10]. È prodotta con luppoli Citra e Mosaic e offre una bevuta succosa, con note di arancia sanguinella, pompelmo e melone. L'amaro è ben equilibrato e la finitura resta secca. Il successo di Sip of Sunshine è tale che ha contribuito a rendere il birrificio Lawson's uno dei più ricercati d'America.
8. TourBus Double Dry Hopped Hazy IPA – Destihl Brewery (Stati Uniti)
Al Great American Beer Festival del 2025, questa birra dell'Illinois ha conquistato la medaglia d'oro[11]. È realizzata con luppoli Citra e Mosaic e presenta un profilo aromatico dominato da pesca matura e ananas. L'amaro è moderato e il corpo vellutato grazie all'uso di malto d'avena. La birra fa parte di una serie ispirata alla musica dei Grateful Dead e incarna lo spirito creativo del birrificio.
9. Planet Pulp – Triple C Brewing Co. (Stati Uniti)
Premiata con l'oro all'U.S. Open Beer Championship, questa hazy IPA della Carolina del Nord è brassata con luppoli Mosaic, Citra ed El Dorado[12]. Offre profumi di ananas, pesca e mango. Il sorso è morbido, con un corpo succoso che maschera l'alcol e un finale leggermente dolce. La birra dimostra come la categoria delle hazy sia ancora in piena evoluzione.
10. Turtle Town – Hodad's Brewing Co. (Stati Uniti)
Alla European Beer Star del 2025 la birra Turtle Town ha vinto la medaglia d'oro[13]. Si tratta di una hazy IPA americana esportata in Europa che conquista i giudici grazie al profilo tropicale, una bassa amarezza e una consistenza setosa. La medaglia conferma l'apertura internazionale delle competizioni europee e la crescente qualità delle birre statunitensi.
Abbinamenti e curiosità
Le IPA si abbinano bene a piatti saporiti e speziati. L'amaro pulisce il palato dopo un boccone di cucina messicana o indiana. Una West Coast IPA con note resinose esalta carni alla griglia, mentre una hazy IPA dai profumi di frutta tropicale può accompagnare formaggi erborinati e dessert cremosi. Tra le curiosità, molte birre di questa classifica hanno ispirato eventi dedicati: Pliny the Elder è oggetto di festival annuali in California, mentre Heady Topper ha dato il via alla moda delle birre vendute in lattina direttamente dai birrifici. Per approfondire il ruolo dei luppoli europei nelle IPA moderne puoi consultare il nostro articolo sui luppolo Tettnang, un nobile tedesco, che spiega come nuove varietà continentali stiano influenzando il profilo aromatico delle birre artigianali. Se vuoi confrontare le caratteristiche delle diverse sottocategorie di IPA, il Beer Judge Certification Program offre linee guida dettagliate con schede di degustazione consultabili anche dai non addetti ai lavori (BJCP Style Guidelines).
Conclusioni
La classifica delle migliori IPA internazionali è per forza di cose dinamica. Nuove birre nascono ogni anno e cambiano rapidamente le preferenze del pubblico. Nonostante ciò, alcune etichette come Pliny the Elder, Heady Topper e Two Hearted Ale restano punti fermi che definiscono lo stile. La crescente attenzione alle hazy IPA dimostra come l'innovazione continui a essere il motore del settore. Ricorda che ogni classifica è soggettiva: ciò che conta è esplorare, assaggiare e farsi guidare dalla curiosità. Le birre qui descritte sono un buon punto di partenza per un viaggio gustativo che attraversa continenti e scuole brassicole.
tl;dr
Una classifica delle migliori IPA internazionali basata su competizioni, recensioni e preferenze degli appassionati. In cima troviamo Pliny the Elder, Heady Topper e Electric Jellyfish, rappresentanti delle double IPA e hazy IPA. L'articolo esplora anche storia, criteri di selezione e abbinamenti consigliati.

Grande articolo! Pliny the Elder è davvero mitica, l’ho assaggiata durante un viaggio in California e ha superato ogni aspettativa. Qualcuno sa se si trova in Italia?
Manca la Sculpin IPA di Ballast Point! Secondo me meritava almeno una menzione. Comunque bel lavoro.
Interessante la parte sugli abbinamenti. Io abbino sempre una IPA con pizza piccante e funziona alla perfezione. Avete altri consigli per abbinamenti con cucina asiatica?
Heady Topper è leggendaria, ma è difficilissima da trovare. Consiglio di provare anche la Julius di Tree House, per me è allo stesso livello.
Come birraio apprezzo la cura nei criteri di selezione. Vorrei segnalare che anche in Europa ci sono IPA eccellenti, come la Punk IPA di BrewDog o le italiane di Birrificio del Ducato.