Introduzione
L’India non è solo spezie, tè e curry. Il Paese vanta una tradizione brassicola sorprendenterello, con profili aromatici che spaziano dal maltato speziato al luppolato intenso.
Mentre il mercato birraio indiano cresce a ritmi vertiginosi, sempre più appassionati scoprono le peculiarità di stili come la Indian pale ale o le birre artigianali aromatizzate con cardamomo e zenzero. Questo articolo esplora la storia delle birre indiane, le loro caratteristiche distintive e alcuni esempi rappresentativi di un mondo in fermento.
In questo post
- Storia della birra in India: dalle origini alla rivoluzione craft
- Caratteristiche delle birre indiane: ingredienti e tecniche
- Esempi di birre indiane tra tradizione e modernità
- Dove trovare birre artigianali indiane
Storia della birra in India: dalle origini alla rivoluzione craft
La storia delle birre indiane affonda le radici nell’antichità. Testi vedici del 1500 a.C. menzionano già il Sura, una bevanda fermentata a base di riso o orzo. Con l’arrivo degli inglesi nel XIX secolo, nasce la leggendaria India pale ale, creata per resistere ai lunghi viaggi marittimi verso le colonie.
Negli anni ’80, il mercato era dominato da lager industriali. La svolta arriva nel 2008 con il primo microbirrificio artigianale, Gateway Brewing Co., che inaugura l’era craft. Oggi l’India conta oltre 200 birrifici indipendenti, molti dei quali utilizzano ingredienti locali come il jaggery (zucchero di palma) o il mango.
Caratteristiche delle birre indiane
Le birre indiane moderne si distinguono per:
- Uso di spezie: cardamomo, zenzero e pepe nero compaiono in ricette come la White Rhino Spice Trail
- Malti non convenzionali: alcuni birrifici sperimentano con miglio e sorgo
- Luppoli audaci: varietà internazionali si mescolano a note tropicali
Le birre tradizionali indiane, invece, includono preparazioni come il Toddy, ottenuto dalla fermentazione della linfa di palma, o il Handia, una birra di riso tribale dell’Orissa.
Esempi di birre indiane
Ecco alcuni esempi di birre indiane che meritano attenzione:
- Bira 91 White Ale: una witbier con coriandolo e buccia d’arancia
- Simba Storm IPA: una India pale ale con luppoli australiani e americani
- Goa Brewing Coconut Porter: una porter aromatizzata al cocco
Per chi vuole esplorare stili internazionali con un tocco indiano, la Tropicana Saison di Kati Brewery combina frutti locali con lieviti belgi.
Dove trovare birre artigianali indiane
Sebbene in Italia la selezione sia limitata, alcuni negozi specializzati in birra artigianale online offrono occasionalmente referenze indiane. Per chi cerca alternative speziate, birre come la Belgian dark strong ale o la American pale ale possono offrire esperienze sensoriali interessanti.
Chi desidera approfondire la conoscenza delle birre internazionali troverà utile la nostra guida sulle birre peruviane o l’articolo sulle birre della Nuova Zelanda.
Conclusione
Le birre indiane rappresentano un capitolo affascinante nel mondo brassicolo globale. Dalle antiche fermentazioni tribali alle moderne interpretazioni craft, l’India sta scrivendo la sua storia birraria con ingredienti audaci e sperimentazione senza confini.
Per chi vuole esplorare altre tradizioni birrarie, consigliamo la lettura del nostro approfondimento sulle birre vietnamite o la guida alle birre più celebri al mondo.
Se sei interessato a scoprire nuove birre artigianali, visita il nostro shop online per birra artigianale selezionata.
Per ulteriori approfondimenti sul mondo brassicolo internazionale, il sito Craft Beer & Brewing offre risorse preziose su stili e tendenze globali.
Articolo molto interessante! Non conoscevo la storia delle birre indiane, soprattutto il Sura. Proverò a cercare una Bira 91 White Ale!
Ottima panoramica, mi ha incuriosito la Tropicana Saison. Dove posso trovarla in Italia?