Binge Drinking: Cos’è, Perché Fa Male e Come Evitarlo

Scopri cos’è il binge drinking, quali rischi per la salute comporta e i modi pratici su come evitarlo. Un approfondimento completo per gli appassionati di birra artigianale sul fenomeno delle «abbuffate alcoliche», i problemi di salute associati e i consigli per un consumo responsabile di birra (fonte, fonte).

Cos’è il binge drinking

Il termine binge drinking (letteralmente “bere a più non posso”) indica un’assunzione di alcol volontaria e intensa in breve tempo, finalizzata a raggiungere rapidamente l’ubriachezza (fonte). Nella pratica si parla generalmente di almeno 60 grammi di alcol puro in un’unica occasione (pari a circa 5-6 unità alcoliche (fonte, fonte), cioè 5 o più bicchieri standard in 2-3 ore. L’obiettivo del binge drinker è proprio quello di «sballarsi» in fretta, spesso spinto dalla pressione del gruppo o dall’ansia di vivere una serata fuori dall’ordinario. Questa definizione coincide con quella dei principali enti sanitari: ad esempio, l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità considerano comportamento a rischio il consumo di 5 o più bevande in breve tempo (fonte, fonte).

È importante notare che tutte le birre, artigianali o industriali, contengono alcol e calorie (fonte). Anche le birre artigianali di pregio – ricche di malto selezionato e luppoli aromatici (fonte) – apportano in media 150–200 kcal per lattina da 330 ml (fonte). Quindi, anche se la qualità degli ingredienti è superiore, l’effetto sul corpo rimane lo stesso: un eccesso di unità alcoliche causa ubriachezza e mette a rischio la salute. In una prospettiva di moderazione, va menzionato l’esempio delle birre session, birre leggere (4–5% ABV) studiate proprio per essere gustate in quantità maggiore senza eccessi (fonte). Le session beer sono nate per favorire il gusto senza alzare troppo il tasso alcolico: una scelta consapevole per chi vuole evitare situazioni di binge drinking nel contesto craft.

Perché il binge drinking fa male

Il binge drinking è considerato un comportamento ad altissimo rischio per la salute, e la scienza lo conferma con dati precisi. L’ISS ricorda che sia il consumo continuativo di alcol sia quello occasionale ma massiccio (binge drinking) possono causare gravi malattie alcol-correlate (fonte). Ad esempio, può favorire lo sviluppo di cirrosi epatica, aggravare patologie cardiovascolari, gastrointestinali e neuropsichiatriche (fonte). Dal punto di vista metabolico, il corpo umano elimina l’alcol molto lentamente: in media un piccolo bicchiere…

  • Rischi immediati: Intossicazione acuta, perdita di controllo, incidenti stradali, cadute, comportamenti violenti o rischiosi (fonte).
  • Danni a lungo termine: Anche episodi isolati contribuiscono ad alzare tensione arteriosa, colesterolo e glicemia, accumulando gradualmente danni a cuore e cervello (infarti, ictus) (fonte). Nel complesso, l’alcol è classificato dall’OMS come sostanza carcinogena: il suo consumo accentua il rischio di tumori a fegato, seno, esofago e altri organi (fonte).

In sintesi, il binge drinking «dà molti più rischi che piaceri»: un consumo galoppante di birra può trasformare una festa in un’emergenza medica. È significativo notare che questo fenomeno riguarda soprattutto i giovani: in Italia oltre un terzo dei 18-24enni dichiara almeno un episodio di binge ogni anno (fonte, fonte). L’identikit tipico è di un giovane (generalmente uomo) che beve fuori pasto nella movida del weekend (fonte). Tuttavia l’età non è mai una scusante: per le donne e per chiunque, l’effetto dannoso di quelle bevute intense è assoluto.

Binge drinking e birra artigianale

Nel contesto degli appassionati di birra artigianale, il binge drinking assume un risvolto culturale particolare. Da un lato, chi ama la birra cerca esperienze di gusto e creatività: birre complesse, stagionali, dai profili aromatici ricercati. Dall’altro, molte di queste birre pregiate hanno gradazioni alcoliche elevate (alcune Imperial o Barley Wine superano il 10-12% ABV). Con una birra a gradazione alta, basterebbero poche unità per arrivare alle soglie di binge: ad esempio, una Barley Wine artigianale (12% ABV) da 33 cl può fornire 2-3 unità alcoliche (fonte). La tabella seguente illustra quante unità alcoliche (UA) si assumono con alcuni tipi comuni di birra da 330 ml:

Tipo di birra (33 cl) Gradazione (%) Unità alcoliche (circa)
Lager chiara standard 4,7% ~1,1 UA
American IPA 6,5% ~1,4 UA
Double IPA artigianale 8,0% ~1,7 UA
Barley Wine (birra d’abbazia) 12,0% ~2,6 UA
Session IPA (birra leggera) 4,0% ~0,9 UA

(1 UA = 12 g di alcol puro; la tabella è basata su stime di calcolo.)

Questi numeri mostrano quanto facilmente si possono superare le 5 UA di allarme solo con 3-4 bottiglie di IPA o 2 di Barley Wine. In più, se ci troviamo a un festival brassicolo o in un pub molto frequentato, vengono proposte spesso degustazioni, beer tasting e «assaggi multipli». In fiere come Birre a Corte (Valmontone) o all’Oktoberfest locale, l’atmosfera festosa può spingere a inquadrare come banale un altro giro di birra (fonte). Invece, proprio in queste occasioni di festa bisogna essere onesti con sé stessi. Il consiglio degli esperti è di tenere sempre presente quante unità alcoliche si stanno ingoiando e di fare pause: alternare ogni boccale con un sorso d’acqua, mangiare bene tra un bicchiere e l’altro e sedersi per chiacchierare invece di continuare a bere senza filtro.

Per gli intenditori di craft beer esistono risorse di approfondimento sulla birra consapevole: ad esempio la scelta di birre artigianali a bassa gradazione (session beer) è indicata come buona pratica (fonte). Le birre session, nate proprio per essere gustate in quantità maggiori senza ubriacarsi, rappresentano una vera alternativa al binge: mantengono sapore e complessità anche con solo 4-5% di alcol. Allo stesso modo, scegliere momenti di degustazione moderata anziché vere e proprie sfide alcoliche è un modo per continuare a esplorare la birra senza mettere a rischio la salute.

Dal punto di vista tecnico, consumare birra con la schiuma giusta e alla temperatura corretta può ridurne l’impatto: si ossigena meglio e si rallenta la bevuta, contribuendo a un consumo più lento. Per approfondire questi aspetti e valorizzare il gesto del brindisi, puoi leggere la nostra guida su come versare la birra. Inoltre, conoscere i tipi di malto e luppolo usati nella birra aiuta ad apprezzarne ogni sorso (vedi articolo sulla differenza tra malto e luppolo).

Infine, va detto che l’ambiente sociale influenza molto: il binge drinking è spesso un fenomeno di gruppo, una sorta di rito sociale. Lo studio italiano PASSI conferma che «il binge drinking riguarda soprattutto i giovani e si concentra nel weekend», e che quasi il 60% di chi fa abbuffate beve intensamente solo nei fine settimana (fonte). Stare attenti ai propri compagni di bevuta, fissare un numero massimo di bicchieri consentiti (e smettere quando lo si raggiunge), e prediligere le serate in cui la birra resta parte del piacere anziché l’obiettivo primario sono strategie concrete per non lasciarsi travolgere.

Come evitare il binge drinking

Evitare il binge drinking significa adottare abitudini di consumo responsabile e consapevole. Ecco alcuni consigli pratici, utili sia agli appassionati di craft beer sia a chiunque voglia bere con moderazione:

  • Calcola le unità alcoliche: Prima di bere, conosci la gradazione del tuo drink e quanti grammi di alcol contiene. Ad esempio, una pinta di birra al 5% ha circa 1,3 UA. Programma di non superare un certo numero di UA totali in serata (per gli adulti sani: 2-3 alla volta massimo, non più di 10-12 alla settimana secondo le linee guida OMS).
  • Mangia prima e durante: Assumere cibo ricco di proteine e carboidrati prima di bere rallenta l’assorbimento dell’alcol (fonte). Integra con snack salati ogni tanto, evitando lo stomaco completamente vuoto.
  • Alterna con acqua: Tra un bicchiere di birra e l’altro, bevi acqua (o analcolico) per reidratarti. Questo riduce la velocità del binge e aiuta anche a fronteggiare il mal di testa successivo.
  • Scegli birre leggere per le sessioni prolungate: Prediligi birre basso alcol, come lager leggere o appunto session beer, se sai che berrai per tutta la sera (fonte). Per scelte extra-moderate, ci sono anche ottime birre analcoliche (≲0,5% ABV) la cui qualità oggi può sorprendere gli intenditori.
  • Imponiti pause e limiti: Un buon trucco è contare i bicchieri («ogni bicchiere = un’ora» o alternare sempre con attività diverse). Stabilisci un tetto di bicchieri con i tuoi amici e prometti di fermarti al raggiungimento. Meglio godersi il sapore di 3 birre speciali lentamente, che ingurgitarne 6 in fretta per alzare al volo l’asticella dello sballo.
  • Non bere mai da soli con l’obiettivo di ubriacarti: Se senti il bisogno di bere molto in solitudine, è segnale di un problema psicologico o di dipendenza. In tal caso è consigliabile chiedere supporto a professionisti (ad esempio centri anti-alcolismo o psicologi specializzati).

Oltre a queste buone pratiche personali, è fondamentale rispettare leggi e consigli di salute: ricordiamo che in Italia è vietato vendere alcolici ai minori di 18 anni. Inoltre, campagne nazionali di prevenzione (come OMS) invitano a conoscere i rischi e a contattare i servizi di aiuto in caso di consumo problematico (fonte, fonte).

Tabella: suggerimenti chiave

Azione da fare Perché aiuta
Mangiare un pasto bilanciato Rallenta assorbimento alcol, riduce danni
Bere un bicchiere d’acqua ogni 1-2 Previene disidratazione e sbronze eccessive
Limitare a 1 drink/ora (max 3-4/serata) Mantiene l’alcol nel tempo di metabolizzazione
Scegliere birre leggere o analcoliche Riduce le unità alcoliche totali ingurgitate
Smettere 1-2 ore prima di guidare Elimina gran parte dell’alcol residuo nel corpo

Il consumo di alcol responsabile è parte della cultura della birra artigianale: significa apprezzare il prodotto, studiarne le caratteristiche, ma tener conto della salute. Infatti, se da un lato la birra artigianale è ricca di storia e ingredienti genuini (fonte), dall’altro non è esente dagli stessi rischi delle bevande alcoliche comuni. Ed è proprio questa consapevolezza che tutti i veri appassionati dovrebbero coltivare: bere bene significa anche bere con misura.

Conclusioni

Il binge drinking rappresenta una forma di consumo alcolico estremo e pericoloso. Abbiamo visto che, benché spesso colleghi esperienze di socialità e spensieratezza, comporta grave rischio di danni fisici, psicologici e sociali (fonte). Il tema è particolarmente rilevante per chi apprezza la birra artigianale: anche i cultori di birra di qualità devono essere vigili sulle quantità, poiché ogni birra artigianale contiene calorie e alcol proprio come le altre (fonte, fonte). Per questo è importante conoscere cos’è il binge drinking (5+ drink in breve tempo), perché fa male (intossicazione acuta, malattie epatiche, cardiovascolari, neurologiche) e come evitarlo (bere con consapevolezza).

Ricapitolando, prevenire il binge drinking significa: limitare il numero di birre alcoliche bevute di fila, alternare sempre con acqua e cibo, preferire birre leggere per sessioni di degustazione lunghe e, soprattutto, bere in un ambiente sereno senza obblighi di competizione alcolica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ricorda che «non esiste consumo di alcol privo di rischio», ma che adottare abitudini più sane può ridurne moltissimo gli effetti avversi (fonte). In definitiva, anche nel mondo della birra artigianale la chiave è il consumo moderato: solo così possiamo godere del gusto e della tradizione brassicola senza sacrificare la nostra salute.

Tl;dr

Il binge drinking è il consumo eccessivo di alcol in breve tempo (5+ drink), dannoso per la salute (cirrosi, problemi cardiaci, tumori). Per evitarlo, bevi responsabilmente: scegli birre leggere, alterna con acqua, mangia durante la serata e fissa un limite di bicchieri. La birra artigianale va gustata con moderazione per apprezzarne il sapore senza rischi.


🍻 Novità, sconti e promozioni:
iscriviti alla newsletter!

Non inviamo spam! Puoi saperne di più leggendo la nostra Informativa sulla privacy

4 commenti

  1. Articolo davvero interessante! Non avevo mai considerato quanto sia facile superare le unità alcoliche con le birre artigianali ad alta gradazione. Grazie per i consigli pratici, soprattutto quello di alternare con acqua. Lo proverò al prossimo festival brassicolo!

    • @Marco R. Concordo, l’idea di alternare con acqua è ottima, ma ammetto che a volte mi lascio prendere dall’entusiasmo delle degustazioni. Mi chiedo però se le birre analcoliche citate nell’articolo siano davvero all’altezza delle craft tradizionali. Qualche consiglio su marche specifiche? Magari un approfondimento su birre analcoliche potrebbe aiutare!

  2. Grazie per l’articolo, molto chiaro e ben scritto. Però mi lascia un po’ perplessa l’enfasi sui rischi: non è che bere una birra artigianale ogni tanto sia così pericoloso, no? Magari dipende dalla quantità. Vorrei sapere di più su come bilanciare il piacere della birra con la salute, magari con un focus su benefici e rischi.

  3. Ottimo approfondimento, soprattutto la parte sulle session beer! Non ci avevo mai pensato, ma effettivamente scegliere birre a bassa gradazione può fare la differenza. Ho trovato utile la tabella con le unità alcoliche, la terrò a mente per le mie serate al pub. Grande Casetta Craft Beer Crew!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *