Quando si pensa alla Toscana, l’immaginario collettivo si rivolge immediatamente ai vigneti di Chianti, alle cantine secolari e alle colline dorate. Eppure questa regione, famosa per il vino, nasconde anche una scena brassicola dinamica e in rapida crescita. Negli ultimi vent’anni, numerosi birrifici artigianali toscani hanno aperto i battenti, portando innovazione e valorizzando ingredienti locali come cereali antichi, castagne e spezie. In questa guida vi porterò alla scoperta dei tour e delle degustazioni, con itinerari che combinano cultura, paesaggio e sapori, fornendo informazioni utili per organizzare al meglio la visita.
La crescita della birra artigianale in Toscana
La Toscana ha visto nascere quasi cento birrifici artigianali, tra microbirrifici, brewpub e beer firm. Il fenomeno è relativamente recente: il primo birrificio artigianale della regione, l’Atlantic Oil di Porrena nel Casentino, è stato fondato nel 2006. Questa esplosione è frutto della voglia di sperimentare e di valorizzare prodotti agricoli locali in nuove bevande. Oggi birre ambrate, chiare, scure e speziate raccontano la Toscana a chi le assaggia, rappresentando un’alternativa interessante alla tradizionale cultura del vino.
Le normative nazionali hanno definito nel 2016 che una birra può essere considerata artigianale solo se prodotta da piccoli birrifici indipendenti con una produzione annua inferiore a 200 mila ettolitri e senza processi di pastorizzazione e microfiltrazione. Questa definizione ha dato un forte impulso ai microbirrifici, che hanno potuto differenziarsi dalla produzione industriale investendo su qualità e creatività. Molti di questi produttori coltivano parte delle materie prime, ricercano lieviti autoctoni o recuperano antiche ricette. In un contesto così vivace, organizzare un tour diventa un modo privilegiato per conoscere sia le persone dietro le birre sia i territori che le ospitano.
Microbirrifici storici e moderni: dalle colline al mare
La Toscana offre una grande varietà di birrifici, ognuno con caratteristiche e storie peculiari. Nel Casentino troviamo l’Atlantic Oil, pioniere regionale, e Bifrons, famosa per la sua scura Sprout. Sulle colline di Caprese Michelangelo opera La Luppolaia, mentre in Garfagnana La Petrognola produce birre con farro e castagne.
Proseguendo verso sud, lungo la Via Francigena, incontriamo il Birrificio di San Gimignano con la Birra del Pellegrino e il Birrificio di San Quirico che propone la rossa Giulitta, la chiara Iris e la particolare Catharina, aromatizzata con le spezie del panforte.
Spostandoci verso la costa troviamo l’Opificio Birraio a Crespina, che coltiva cereali e luppoli nei propri campi per creare birre come Glaux e Odiosa, entrambe belgian ale ambrate. A Livorno opera il Piccolo Birrificio Clandestino, diventato famoso con la rossa Santa Giulia. Sull’Isola d’Elba c’è la Birra dell’Elba, mentre sull’isola di Capraia l’azienda Arura produce la birra Karpa aromatizzata all’elicriso che evoca profumi di liquirizia e mare.
Itinerari consigliati per un tour dei birrifici toscani
Organizzare un tour dei birrifici in Toscana significa scegliere un itinerario che armonizzi degustazioni, cultura e paesaggio. Un primo percorso parte dal Casentino: si può visitare l’Atlantic Oil a Porrena, proseguire per Bifrons e La Luppolaia, assaggiando birre che utilizzano cereali autoctoni e castagne. Successivamente si può dirigersi verso la Garfagnana per degustare le creazioni di La Petrognola.
Un secondo itinerario segue la Via Francigena. A San Gimignano si può visitare il birrificio omonimo, a San Quirico le birre Giulitta e Iris raccontano il territorio attraverso cereali biologici e spezie. Il viaggio può continuare verso Radda in Chianti per incontrare i Chianti Brew Fighters e poi spostarsi a Crespina per scoprire l’Opificio Birraio.
Infine, un itinerario costiero prevede una tappa a Livorno presso il Piccolo Birrificio Clandestino e prosegue verso l’Isola d’Elba. La tappa finale può essere l’isola di Capraia, dove la birra Karpa aromatizzata all’elicriso vi offrirà un’esperienza sensoriale unica.
Degustazioni e abbinamenti con la cucina locale
Uno degli aspetti più affascinanti dei tour birrari è la degustazione guidata. In Valdichiana Senese è possibile partecipare a un tour che include la visita a un birrificio artigianale, la degustazione di diverse birre e l’abbinamento con prodotti tipici. L’esperienza prevede l’incontro diretto con i produttori, che spiegano le tecniche di produzione e illustrano l’origine degli ingredienti.
Gli abbinamenti culinari giocano un ruolo fondamentale. Le birre ambrate alla castagna di La Petrognola si sposano bene con piatti a base di funghi e polenta; le belgian ale dell’Opificio Birraio accompagnano formaggi erborinati e salumi; la rossa Serpe dei Chianti Brew Fighters si abbina a ragù di cinta senese.
Consigli pratici per organizzare il tour
- Prenotazione – Contattate i birrifici via email o telefono per verificare la disponibilità.
- Trasporti – Considerate l’utilizzo di mezzi pubblici o di un autista designato.
- Stagionalità – Verificate i calendari locali per partecipare a festival o release day.
- Abbigliamento e comfort – Indossate scarpe comode e preparatevi a visitare ambienti freschi.
- Rispetto e moderazione – Assaggiate con moderazione e rispettate le norme del birrificio.
Sostenibilità e turismo responsabile nella birra toscana
La sostenibilità è un tema centrale nella moderna produzione birraria. Birrifici come Vapori di Birra utilizzano l’energia geotermica dei soffioni di Larderello, mentre l’Opificio Birraio coltiva direttamente cereali e luppoli, accorciando la filiera. Molti produttori riciclano le trebbie per l’alimentazione animale o per la produzione di pane e biscotti artigianali.
Per approfondire la stagionalità nella birra artigianale leggi: Festival birra italiani autunno 2025: guida completa agli eventi.
Conclusioni
Organizzare un tour dei birrifici artigianali in Toscana è un’esperienza arricchente che unisce cultura, gastronomia e paesaggio. Il boom dei microbirrifici, supportato da normative favorevoli e dalla passione di birrai e consumatori, fa della Toscana una destinazione imperdibile per gli amanti della birra.
Tl;dr
La Toscana ospita quasi 100 birrifici artigianali in forte crescita. Itinerari consigliati: Casentino-Garfagnana, Via Francigena (San Gimignano → San Quirico → Chianti → Crespina), costa (Livorno → Elba → Capraia). Prenotate sempre, usate autista designato, privilegiate la sostenibilità. Perfetta alternativa enoturistica!

Articolo super completo! L’ho usato per organizzare il mio weekend in Casentino, Atlantic Oil e La Petrognola valgono davvero il viaggio. Grazie!
Ho fatto l’itinerario della Via Francigena l’anno scorso: San Quirico e Chianti Brew Fighters sono stati i miei preferiti. Consiglio di aggiungere anche Vapori di Birra se passate vicino a Larderello!
@BirraLover92 Ottima aggiunta! Vapori di Birra è davvero unica con l’energia geotermica. Grazie del consiglio!
Manca qualcosa sulla costa livornese? Il Piccolo Birrificio Clandestino è fantastico, ma è difficile visitarlo senza prenotazione. Ci sono tour organizzati?
Bell’articolo! Piccola precisazione: l’Opificio Birraio ha anche un agriturismo con camere, perfetto per chi vuole fare più giorni nella zona di Pisa/Livorno. Consiglio vivamente.