La cultura brassicola europea annovera centinaia di stili, ma pochi generano tanta curiosità quanto le birre lager e le pils. Entrambe appartengono alla famiglia delle basse fermentazioni, ma durante una degustazione le differenze di gusto e aroma diventano evidenti. Spesso si usano come sinonimi, ma una degustazione attenta rivela peculiarità storiche e sensoriali. Racconteremo origini, tecniche e abbinamenti di questi due stili, offrendo ai lettori una guida per scegliere consapevolmente la prossima pinta. Al termine troverai anche un indice con link interni per orientarti fra i paragrafi principali.
Storia e origini: come nascono lager e pils
La parola lager deriva dal tedesco “lagerung”, ovvero conservazione: in Germania le birre a bassa fermentazione venivano maturate per lunghi periodi in cantine fredde. La produzione di lager risale al Medioevo e si afferma nel XIX secolo grazie all’uso di lieviti come Saccharomyces pastorianus. È questa lunga maturazione a basse temperature che garantisce un profilo pulito e un gusto morbido.
La pilsner, nata a Plzeň nel 1842, è un’evoluzione della lager. Il mastro birraio bavarese Josef Groll sperimentò un’acqua particolarmente dolce, malti chiari e luppolo nobile Saaz per creare una birra dal colore dorato e dall’aroma floreale. Questa ricetta originaria fu così apprezzata che numerosi birrifici la imitarono, dando vita allo stile conosciuto oggi come “pils”.
Processo produttivo e lieviti a bassa fermentazione
Sia lager sia pils vengono prodotte con lieviti a bassa fermentazione, che lavorano a temperature tra 7 e 12 °C per un lungo periodo. La fermentazione lenta consente ai lieviti di sedimentare sul fondo del fermentatore, lasciando una birra limpida e poco torbida. Nelle lager classiche l’attenuazione è moderata: ciò significa che parte degli zuccheri residui conferisce rotondità, e il tenore alcolico difficilmente supera il 5 % vol.
Nelle pils, invece, la maggiore quantità di luppolo richiede un’attenuazione più spinta. Il luppolo Saaz, ricco di oli essenziali, dona note speziate e floreali che emergono sia al naso sia in bocca. L’acqua dolce di Plzeň permette di usare generose dosi di luppolo senza avere durezza eccessiva, mentre nella produzione moderna si usano anche luppoli nobili tedeschi come Hallertauer o Tettnanger.
Caratteristiche sensoriali: colore, aroma e gusto
Durante una degustazione è utile conoscere i tratti distintivi di questi due stili. La tabella seguente riassume alcune caratteristiche chiave evidenziate dalle guide alla birra.
| Caratteristica | Pils | Lager |
|---|---|---|
| Stile | È un sottotipo specifico di lager | Comprende un’ampia famiglia di birre |
| Origine | Plzeň, Repubblica Ceca | Germania, Medioevo |
| Gusto | Più amaro e secco, finale pulito | Equilibrato, maltato con note dolci |
| Aroma | Floreale e speziato, grazie a Saaz | Varia da maltato a biscottato |
| Colore | Paglierino chiaro | Dal dorato chiaro all’ambrato |
| Tenore alcolico | 4,5-5,5 % vol | 4-6 % vol |
Le pils si presentano con un corpo snello, un amaro deciso e un aroma di luppolo che ricorda fiori e spezie. Le lager generiche, invece, variano molto: una Helles tedesca è dolce e maltata, mentre una Vienna lager è ambrata e tostata. Tutte condividono un profilo pulito, privo di esteri fruttati, e un finale secco ma non troppo amaro.
Degustazione comparata: riconoscere lager e pils
Durante una degustazione, la prima differenza percepibile è l’aroma. Avvicinando il bicchiere al naso, la pils emanerà sentori di fiori bianchi, pepe e luppolo fresco; la lager potrà ricordare pane appena sfornato, biscotto o miele. In bocca la pils regala un amaro deciso che permane sul palato, mentre la lager tende a essere più morbida e rotonda. Ricorda che tutte le pils sono lager, ma non tutte le lager sono pils; questa regola fondamentale aiuta a non confondere i due stili.
Per esercitarti, prova due birre dello stesso birrificio: ad esempio una Helles e una pils italiana. Versale in bicchieri identici e osserva il colore alla luce naturale. Annusa con calma e cerca le differenze. Al primo sorso non ingoiare subito: lascia che il liquido si diffonda nella bocca e nota la presenza del luppolo. Questo semplice esercizio aiuta a percepire le sfumature che rendono ogni stile unico.
Abbinamenti gastronomici e consigli di servizio
Grazie alla loro versatilità, lager e pils accompagnano piatti diversi. Le pils, con la loro nota amaricante e il corpo leggero, sono ideali con fritture di pesce, carni bianche speziate e formaggi erborinati. Una lager tipo Helles, invece, si sposa bene con pizza napoletana, salumi, verdure grigliate e piatti mediterranei. Servi sempre queste birre a temperature tra 4 e 6 °C, in bicchieri slanciati che esaltino l’aroma del luppolo.
Per approfondire l’argomento della composizione dell’acqua e del suo ruolo nella birrificazione, puoi consultare l’articolo acqua e influenza sulle caratteristiche della birra sul nostro sito. La lettura spiega come i minerali influenzino il profilo aromatico della lager e offre spunti tecnici per homebrewer.
Conclusioni sulla degustazione di lager e pils
Analizzare differenze e somiglianze tra lager e pils aiuta a comprendere meglio la vasta famiglia delle birre a bassa fermentazione. Anche se la pils è una lager, il suo carattere luppolato la rende unica. La prossima volta che assaggerai una birra chiara e limpida, prova a individuare note maltate o floreali e chiediti: sto bevendo una lager dolce o una pils amara? Questa consapevolezza rende ogni degustazione più coinvolgente.
Per saperne di più sulle differenze fra i due stili, consigliamo anche la lettura della guida internazionale di MasterClass che confronta lager e pils dal punto di vista tecnico e storico MasterClass.
tl;dr
Lager e pils sono birre a bassa fermentazione; la pils è un sottotipo più luppolato, amaro e secco, nato a Plzeň nel 1842 con luppolo Saaz. La lager è più maltata e varia (Helles, Vienna…). Degustazione: pils floreale/speziata, lager biscottata/dolce. Abbinamenti: pils con fritti e formaggi forti, lager con pizza e salumi. Servire a 4-6 °C.

Articolo super utile! Finalmente capisco perché la Pilsner Urquell è così diversa dalle classiche lager tedesche. Grazie!
Ottima tabella comparativa, ma secondo me le lager americane sono un po’ diverse da quelle europee. Avete provato la Budweiser vs una Pils ceca?
@BirraLover87 sì, la differenza è abissale! Consiglio di provare anche una BrewDog Punk IPA per capire quanto può variare il luppolo.
Domanda: è possibile fare una pils con acqua dura? Ho provato ma viene troppo amara…
Grazie per il link all’articolo sull’acqua, davvero illuminante!