Nulla evoca l’atmosfera di un pub come una pila colorata di sottobicchieri di birra sul tavolo. Dei semplici dischetti di cartone o legno sono diventati oggetti da collezione ricercati, testimoni di marchi, stili e epoche diverse. In questo articolo ripercorreremo l’evoluzione storica dei sottobicchieri birra, analizzeremo materiali e tecniche di produzione, e sveleremo le chicche più ambite dai collezionisti. Se cerchi di capire il fascino di questi piccoli pezzi di carta stampata, preparati a scoprire aneddoti, record e suggerimenti per iniziare la tua collezione.
In questo post
- Le origini del sottobicchiere
- Materiali e grafica nel tempo
- Tipologie e varianti da pub
- Chicche per collezionisti
- Come iniziare la tua collezione
Le origini del sottobicchiere
Il sottobicchiere nasce in Germania a metà Ottocento come protezione per i mobili dei pub dall’umidità dei boccali. Inizialmente erano semplici dischetti di sughero o piccoli vassoi in legno, poi si evolsero in cartone spesso stampato con loghi di birrerie locali. Il primo sottobicchiere in cartone datato risale al 1880 a Monaco, prodotto da un tipografo per la Hofbräuhaus. In pochi anni l’usanza si diffuse in tutta Europa e negli Stati Uniti, diventando strumento di marketing per i birrifici. Se vuoi esplorare altri usi di sughero e materiali, scopri i nostri consigli su tappi di birra da collezione.
Materiali e grafica nel tempo
Con il tempo i sottobicchieri hanno adottato materiali diversi:
- Sughero e legno (fino al primo Novecento): duri e riciclabili, stampati a fuoco.
- Cartone pressato (dal 1920): economico, ideale per tirature elevate e colori vivaci.
- Cartoncino patinato (dagli anni ’70): superfici lucide e dettagli fotografici.
- Materiali sintetici (PVC, feltro): per edizioni speciali e sottobicchieri lavabili.
Le tecniche di stampa sono passate dalla linoleografia alle moderne offset e digitale, consentendo grafiche sempre più elaborate: scorri le etichette vintage nel nostro articolo sulle birre iconiche.
Tipologie e varianti da pub
Nei pub tradizionali si trovano:
- Birrerie tedesche: sottobicchieri rotondi in cartone con stemmi e nomi dei mastri birrai.
- Pub anglosassoni: forme quadrate o sagomate, a volte con slogan umoristici.
- Craft beer bar: serie limitate create da birrifici artigianali, spesso con illustrazioni d’autore.
- Eventi e festival: edizioni commemorative con date e logo dell’evento, diventate pezzi rari.
I collezionisti cercano soprattutto pezzi fuori produzione o variant cover, simili alle cover dei fumetti. Un esempio ambito è il sottobicchiere del festival di Oktoberfest 1972, prodotto in 100.000 copie ormai introvabili.
Chicche per collezionisti
Tra le rarità più ricercate:
- Sottobicchiere Bass Original (UK, 1880): considerato il primo in cartone commerciale.
- Serie infradito Heineken (1992): forma sagomata, collezione limitata.
- Collezione vintage Peroni (anni ’60): serie di 12 soggetti con stemmi regionali.
- Edizioni artigianali: birrifici italiani come quelli del Lazio hanno lanciato linee esclusive con opere di artisti locali.
Per conoscere i valori di mercato, visita la sezione lattine di birra da collezione, dove trovi anche consigli su valutazioni e scambi.
Come iniziare la tua collezione
Per iniziare una collezione di sottobicchieri:
- Fonti: mercatini dell’usato, eBay, gruppi Facebook di collezionisti.
- Catalogazione: usa un album a fogli mobili, indicando data, birrificio e tipologia di materiale.
- Scambi: partecipa a fiere brassicole e incontri di collezionisti; spesso si scambiano pezzi rari.
- Conservazione: tieni i sottobicchieri distesi al riparo da luce e umidità, impilati delicatamente.
Per ulteriori dettagli su come avviare un hobby brassicolo, esplora la guida su abbonamenti birra artigianale online.
Domande frequenti (FAQ)
Qual è il sottobicchiere più antico esistente?
Si tratta di un disco in sughero stampato risalente al 1860, rinvenuto in un pub di Monaco.
I sottobicchieri in PVC sono da collezione?
Alcune edizioni limitate in PVC sono ambite, ma generalmente si preferiscono quelli in cartone patinato d’epoca.
Come pulisco i sottobicchieri vintage?
Passa delicatamente un panno asciutto. Evita acqua o solventi che rovinano la carta.
Dove scambiare sottobicchieri rari?
In fiere del vintage, mercatini di collezionismo e forum online dedicati alla birra.
Non immaginavo che i sottobicchieri avessero una storia così interessante! Ho trovato un Peroni vintage in un mercatino, grazie per i consigli su come conservarlo.
Articolo top! Sto cercando il sottobicchiere Bass Original, sapete dove potrei trovarlo? Continuate con questi approfondimenti!
Ho iniziato la mia collezione grazie a voi! Ho trovato un sottobicchiere dell’Oktoberfest ’72 su eBay, un vero gioiello.